Buoni propositi per leggere di più nel 2015 Traduzione ES > IT, articolo preso dal sito di EL PAÍS

Come leggere di più nel 2015

L’artista Austin Kleon pubblica un elenco di consigli che considerano la lettura come una specie di ginnastica per la mente
dde1b254f5f0d6ef1de8d067a740593e
Austin Kleon nel suo studio / Flickr.com

Le rinunce di gennaio spesso possono rivelarsi dolorose. I postumi del 1° gennaio, il non-giorno per definizione, la giornata in cui tanta gente cena con i bordi della pizza che ordinò a casa a mezzogiorno, si attaccano a questo senso di colpa nella speranza di vedere fiorire i buoni propositi. Durante questa prima settimana dell’anno, si firmano definitivamente assegni che non si potranno pagare. E una di quelle promesse, che uno si pone mentre perde il tempo rivedendo con un misto di melancolia e vergogna le foto della festa dell’ultimo dell’Anno nelle reti sociali, è quella di leggere di più.

In queste liste di propositi, leggere si trova (per uno strano motivo che chissà si annida nel peccato cattolico) nella stessa sfera di, per esempio, non bere (abitualmente nei fine settimana quella promessa dura giusto il tempo che serve che scompaiono i postumi fisici, ma nell’Anno nuovo si tratta di postumi metafisici che non si curano con il paracetamolo). Spuntano nella mente anche altri propositi come perdere peso, partecipare a una maratona, smettere di fumare oppure cedere il posto agli anziani nella metro. Cioè, sarò buono perché: mangerò bietole fino a marzo, b) berrò acqua gasata fino al compleanno del mio miglior amico, c) leggerò un bel po di romanzi.

C’è di più, la lettura, un’attività che dovrebbe essere un piacere e non un obbligo, si affronta con la stessa retorica dell’atletismo. Si fanno elenchi di generi che si divoreranno e a che velocità si ingoieranno. Si dice che si leggerà non meno di cinquanta pagine al giorno e che si sottolineeranno le frasi preferite. Infatti, si propone come tattica per poterlo fare l’uso delle app (applicazioni) attraverso le quali si informeranno gli altri di quello che si legge ( oggi ho letto cinquanta pagine; oggi ho corso tre chilometri e mezzo; oggi non ho mangiato carboidrati).

images (10) Per tutti coloro che considerano la lettura come una specie di fitness mentale e che vedono in essa un modo per alleggerire la cattiva coscienza, l’arista e lo scrittore Austin Kleon ha preparato un elenco di consigli per attenersi alle promesse lettrici per il 2015. Lui, per esempio, lesse fino a 70 titoli l’anno scorso, sfruttando trucchi come maschere per lo schermo del telefonino create da lui stesso: il disegno di un teschio con il messaggio “meglio leggere un libro” ( al posto di perdere più di tre ore curiosando nelle pagine di Facebook la vita degli altri).  Lui ci riuscì grazie a quel trucco e seguendo la “Regola del 50” di Nancy Pearls,  che imparò quando lavorava come libraio a Cleveland e che consiste  nel dare una possibilità di 50 pagine ai romanzi prima di decidere se si può continuare a leggerli o regalarli ( per esempio, a quel signore nella metro che cercava di leggere guardando dal alto della tua spala).

Grazie al prestigio per essere riuscito a quella cifra di settanta libri, eccoci i suoi sette consigli (alcuni un po discutibili) per quelli che promettono di leggere di più nell’Anno nuovo.

1. – Getta il tuo telefonino nell’oceano (o mettilo in Modalità offline).

Se un’amica non risponde al telefono, probabilmente l’avrà gettato nel Mar Rosso per sommergersi nella traversata di Alla ricerca del tempo perduto di Proust. Non aspettarti grandi cose da lei nelle prossime settimane: sono sette capitoli. Quando arriverà al Tempo recuperato, o non ti vorrà più come amico (la chiacchiera sul calcio o la serie Reazioni collaterali le sembrerà, per così dire, una perdita di tempo) oppure avrà un disperato bisogno della mezza farmacia del quartiere. Il gesto non manca di epica e sembra la stessa cosa che chiede il Sensei a un karate kid della lettura (o il Maestro Yoda al suo allievo Padawan con gli occhiali: lancialo a quel mare con la forza della mente).

2. – Porta sempre un libro con te

Un consiglio che assomiglia a un coltello con tante lame: da un lato il libro come accessorio/complemento (gli orecchini, il cappello, l’impermeabile, la pipa, il libro) e dall’altro, il cronometro ( puoi guadagnare una pagina se leggi in quel semaforo col rosso).

3. – Tieni pronto un altro libro prima di terminare quello che stai leggendo. Fai una pila di libri che leggerai o caricali su eReader.

Non è vero che, furtivamente, mangi di più in un buffet libero o in una cena di degustazione che quando ti mettono tutto il cibo in un piatto? L’idea di tenere il tavolino pieno di libri farà aumentare, secondo Kleon, la tua fame da lettrice. Leggere è un lavoro di Sisifo, non finisci mai di leggere. Per tanti i manuali dei 100 libri che devi leggere prima di morire , in realtà (spoiler!) non sono mai cento. Infatti, spesso si sente dire che se ti piace leggere più leggi meno penserai che hai letto.

4. – Se non lo stai gustando un libro, o imparando tanto da quello, abbandonalo immediatamente.

la-importancia-de-leer-por-placer Kleon qui fa un’eccezione. Sembra una banalità, però c’è chi insiste nel terminare i libri che non li piacciono come un esercizio di autoflagellazione tipico di un lettore devoto. Quei libri che agonizzano nel serbatoio del gabinetto segnati con un pezzo di carta igienica incagliato nello stesso capitolo da una vita. Abbandonarli, questo è forse il consiglio più logico di Kleon, è più simile a non rifiutare un piatto di cibo che sai che ti sta facendo male.

 5. – Programma un’ora di lettura al giorno di un testo non letterario (durante una pausa o qualsiasi momento morto sarà buono).

Qui lo scrittore torna alla disciplina del professore severo della ginnastica. Sembra dire che anche se state divorando il vostro romanzo preferito (regalato dall’amore della vostra vita), dovreste trattenervi per leggere quel saggio sulle Isole di Galapagos per sessanta minuti.

6. – Vai a letto un ora prima e leggi un libro (ti aiuterà a dormire)

L’idea del romanzo come Valeriana. La lettura come un rimedio per assopirsi è antica e viene praticata ampiamente, sebbene alle persone che leggono con passione li sembra più contraddittoria che inghiottire un thermos con un litro di caffè dopo mezzanotte. Se il libro ti ha preso è probabile che non dormirai fino all’ultima pagina.

7. – Pubblica in qualche blog quello che leggi e condividilo in qualche rete sociale (così anche gli altri ti possono consigliare letture)

 L’autore di questo elenco di esercizi conclude con la visione definitiva della lettura come esercizio fisico. Pubblica nelle reti sociali le calorie che hai bruciato attraverso quella corsa mattutina: dimostra al mondo quante pagine puoi leggere. Il consiglio prova sorprendentemente che il piacere si raggiunge quando abbiamo letto ( cioè, quando si dice che abbiamo letto) e non mentre si sta leggendo. È una visione di lettura che fa risalire all’immagine del adolescente che gode di più raccontando ai amichetti con quale ragazza ha fatto l’amore piuttosto che come l’ha conquistata.

* Fonte articolo originale:  http://elpais.com/elpais/2015/01/05/icon/1420443241_637329.htm