E’ passato tanto tempo dall’ultima volta che ho scritto sul mio blog, su questo spazio che considero come il mio porto sicuro. Mai come in questi ultimi giorni ne abbiamo bisogno di uno, giorni in cui il Coronavirus ha cambiato repentinamente la nostra quotidianità. Siamo stati tutti travolti da un misto di sensazioni spiacevoli come la paura, l’incertezza, l’impotenza, la vulnerabilità e la solitudine. Per poterne uscire inermi da questa situazione, ognuno di noi penso ha cercato di mantenere, non senza sforzo, il proprio equilibrio e la propria razionalità per affrontare nel modo giusto questa ennesima sfida della vita.
Il motivo per cui ho deciso di scrivere, non è per condividere qualcosa su questo nuovo virus, ma al contrario, per cercare di distrarsi dalla miriade di informazioni di cui siamo stati bombardati a proposito di quest’ultimo. Da qualche parte leggevo che il lusso più grande che ci conduce alla quiete oggi è la libertà dalle informazioni. Ecco, con questo nuovo articolo mi voglio e vi voglio regalare un po di libertà e leggerezza. Dopo aver letto la traduzione che vi propongo ne sono sicura che le anime vi saranno grate.
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Oggi condivido con voi la traduzione di una bellissima canzone nonché una splendida poesia in spagnolo. Si intitola “La Casa en el Aire”. Quando ad interpretarla sono due grandi artisti come Carlos Vives (uno dei migliori rappresentanti della musica colombiana contemporanea) e Lolita Flores (una poliedrica artista spagnola) il risultato non può essere che questo capolavoro. La canzone è un omaggio a Rafael Escalona, uno dei più importanti compositori della musica colombiana, sopratutto del genere ‘Vallenato’, riconosciuto ufficialmente dall’UNESCO come Patrimonio Immateriale dell’Umanità.
Link della canzone: La Casa En El Aire, Carlos Vives con Lolita Flores
P.s Mi raccomando non dimenticate di alzare il volume! 🙂
La casa en el aire La casa nell’aria
después le pongo un letrero bien grande Dopo ci metterò un bel cartello grande
de nubes blancas que diga Ada Luz.(bis) fatto di nuvole bianche che dicano Ada Luz
Mira mi vida si sería bonito vivir, Come sarebbe bello Vita mia vivere
Arriba de to’l mundo. (bis) in cima al mondo intero.
Allá en el cielo con los angelitos, Là su in cielo con gli angioletti,
Sin que te vaya a molestar ninguno. Senza che ti possa disturbare nessuno.
Allá en el cielo con los angelitos, Là su in cielo con gli angioletti,
Sin que te vaya a molestar ninguno. Senza che ti possa disturbare nessuno.
Porque el que no vuela no sube, Perché chi non vola non può salire,
Para ver la luz de las nubes Per vedere la luce oltre le nuvole.
porque el camino no lo sabie nadie. (bis) perché il camino non lo conosce nessuno.
Si te preguntan como se sube, ¡decidles! Se ti chiedono come si sale, digli:
Que algunos se han perdido. (bis) Che alcuni si sono persi!
Para ir al cielo creo que no hay camino, Per andare al cielo credo non ci sia una strada,
Sólo tú y yo nos iremos en una nube. Ci andremo solo io e te su una nuvola.
Para ir al cielo creo que no hay camino, Per andare al cielo credo non ci sia una strada,
Sólo tú y yo nos iremos en una nube. Ci andremo solo io e te su una nuvola.
Para ver la luz de las nubes Per vedere la luce oltre le nuvole.
Como esta casa no tiene cimientos, Siccome questa casa non ha fondamenta,
Es el sistema que he inventado yo, E’ il sistema che ho inventato io,
Me la sostienen en el firmamento Me la sostengono nel cielo
Los angelitos que les pido a Dios. gli angioletti mandatomi da Dio.
Para ver la luz de las nubes Per vedere la luce oltre le nuvole.
Pa’ que no te moleste nadie. Così da non infastidirti nessuno.
Voy a hacer mi casa en el aire, Costruirò la mia casa nell’aria,
Para ver la luz de las nubes Per vedere la luce oltre le nuvole.