Caro Fรซdor,
con immenso piacere e grande affetto ti dedico questa lettera, in tempi come i nostri in cui non si usa piรน farlo. Ma se in qualche modo ci sentiamo legati a te รจ solo grazie alla scrittura e alla sua forza di resistere e sopravvivere a tutto, persino al tempo che passa.
ร stato il 2021, a duecento anni dalla tua nascita, ad avvicinarmi a te e a farmi riscoprire lo splendore e la forza della tua opera. A quanta ricchezza sono andata incontro! Negli anni avevo sentito tanto parlare di te, a scuola, in famiglia, tra la gente, avevo letto persino qualcosa, ma ero cosรฌ lontana dallโessenza della tua opera e dalla grandezza del tuo genio. Perchรฉ sapere dellโesistenza di qualcosa o di qualcuno, non significa conoscerlo. La conoscenza รจ un viaggio, un percorso che richiede tempo e dedizione. Noi tutti sappiamo di esistere, di essere vivi, ma pochi possono dire di conoscersi davvero.
Mi fa strano e allo stesso tempo commuovere quando mi viene in mente un ricordo di tanto tempo fa, che mi ricongiunge a te. Avevo tredici anni e spinta dalla mia nascente passione per la letteratura, con il consiglio di nessuno, sai qual รจ stato il primo libro che acquistai?! โLโidiotaโ.
Come dicevo perรฒ, il mio vero incontro con te รจ avvenuto di recente, in etร adulta, quando ero pronta a percorrere tra le tue pagine i piรน profondi sentieri della vita, lasciandomi semplicemente guidare. Adesso lโunico desiderio che ho รจ di avere il tempo che mi serve per leggerti e fare tesoro dei tuoi insegnamenti. Perchรฉ la tua opera va assaporata lentamente, come un buon vino. E proprio come il vino, โinvecchiandoโ non solo migliora, ma punta dritto allโeternitร .
Sei riuscito con il tuo immenso amore per lโumanitร e con la tua straordinaria abilitร di muoverti nel sottosuolo delle nostre coscienze, a catturare e unire in uno spirito di fratellanza, non solo il tuo popolo, la tua amata Russia, ma il mondo intero, che continua a leggerti estasiato. Non a caso ti hanno battezzato come โil conoscitore di ogni cosa umanaโ.
Hai regalato a quellโarte โeffimeraโ, spesso sottovalutata, e persino ignorata, ma cosรฌ necessaria agli uomini, qual รจ la letteratura, monumenti colossali di rara bellezza. E quando penso in quali condizioni lo hai fatto, il cuore mi si riempie di ammirazione e gli occhi di lacrime. Tutti gli uomini bisogna che ti leggano, in particolare i giovani, che oggi mancano cosรฌ tanto di veri maestri e figure dโispirazione. Hai saputo lasciare un segno, cambiare il mondo e dare un senso piรน che profondo alla tua vita, in una stanza buia e fredda, inchinato sulla tua scrivania sotto la luce di una candela, mentre la tua penna ricamava instancabilmente infinite pagine di Letteratura. โAmare e credere in quello che sรฌ faโ, รจ stato da sempre il tuo moto, e soprattutto non permettere a nessuno di dire che โciรฒ che fai non รจ utile per nessunoโ. Perchรฉ solo finchรฉ lโuomo andrร alla ricerca dellโarte, della cultura e della bellezza esisterร ancora qualche speranza per la sua salvezza.
Come per ogni grande artista non si puรฒ scindere lโuomo dallo scrittore. Ho sentito dire che ogni scrittore puรฒ raccontare unโunica storia, in mille modi, ma una soltanto, la sua. E la storia della tua vita รจ una di quelle che vanno raccontate e mai dimenticate. Il destino ti ha messo alla prova, come ha fatto con pochi uomini. Dalla condanna capitale nel fiore dei tuoi anni, tramutata allโultimo in lavori forzati in Siberia. Dagli attacchi di epilessia, che ti lasciavano stordito, pieno di ferite e spossato per giorni, alla tua dipendenza da gioco dโazzardo che ti accompagnรฒ per tutta la vita. Ai tuoi continui esili alle porte di un Europa fredda e ostile, dove spesso ti sentivi come unโombra.
Ecco, una vita come la tua si puรฒ definire con una sola frase, che non poteva essere formulata meglio di quanto ha fatto un altro grande scrittore, Stefan Sweig:
โConsiderata dal punto di vista artistico la vita di Dostoevskij รจ una tragedia, considerata dal lato morale รจ una vittoria senza pari perchรฉ รจ un trionfo dellโuomo sul suo destino, una trasformazione dellโesistenza esterna per mezzo della magia internaโ.
La tua vita offre tuttora innumerevoli metafore per ognuno di noi che affronta i suoi piccoli/grandi drammi quotidiani. Se tu ce lโhai fatto, possiamo farcela anche noi, anzi dobbiamo farcela. Perchรฉ come ci insegni, la vita deve trionfare sempre, sopra tutto e tutti.
La tua forza aveva radici profonde, che trovavano nutrimento nella tua fede e nella tua singolare spiritualitร . Ecco perchรฉ ogni volta che la vita ti gettava negli abissi piรน profondi, la tua anima si innalzava verso lโinfinito, alla ricerca di Dio. Quel Dio che ti ha tanto ‘affaticato’, ma che non hai mai smesso di amare e rincorrere, nella vita come nella tua opera. E anche su questo ci dai tanto da riflettere, offrendoci il tuo sguardo nuovo e fresco, che ha come lโunica meta, lโincontro con la veritร .
Le persone che ti hanno ferito e segnato irrimediabilmente sono morte e sepolte da tempo. Mentre tu, tu sei piรน vivo che mai! E non oso immaginare quanta vita lunga avrai nei secoli a venire…
Scriverti questa lettera รจ stato un privilegio troppo grande. Ma ho preso coraggio pensando al tuo consiglio: โSiate sinceri e semplici, questo รจ lโessenzialeโ. Consiglio che porterรฒ sempre con me ogni volta che mi troverรฒ davanti a un foglio con la penna in mano.
Grazie infinitamente MAESTRO!
Adela













